Banche del seme in Italia 2025: sedi, requisiti per donatori, rimborsi e procedura completa

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Zappelphilipp Marx
Panoramica 2025 delle banche del seme e dei centri PMA in Italia per aspiranti donatori

Vuoi diventare donatore di seme in Italia e cerchi una struttura autorizzata vicino a te? Qui trovi un quadro pratico per donatori: sedi ospedaliere e centri con programmi di donazione, età e idoneità, modalità di rimborso spese, passaggi operativi e link ufficiali aggiornati (stato: ottobre 2025). Il focus è sulle informazioni per chi desidera donare.

Nota importante: in Italia la donazione di gameti è regolata e tracciata. L’elenco capillare dei centri PMA è pubblicato nel Registro Nazionale PMA dell’Istituto Superiore di Sanità; molte strutture effettuano trattamenti, mentre la recluta attiva di donatori avviene in un numero più contenuto di sedi. Controlla sempre il Registro e la pagina ufficiale della struttura prima di candidarti.

Numeri, norme e riferimenti

Panoramica rapida per città/aree

Milano e hinterland • Firenze • Bologna • Parma • Bergamo • Roma • Puglia (Andria/Barletta-BAT) • Torino

Tutte le sedi con percorsi di donazione – dettagli e fact-check (A–Z per città)

Bergamo

AO Papa Giovanni XXIII – Centro di Fisiopatologia della Riproduzione

  • Nota: struttura PMA di III livello elencata nel Registro Nazionale PMA; contatta il centro per disponibilità alla recluta donatori.
  • Registro ISS (Lombardia – BG): schede centri Lombardia

Bologna

Policlinico di Sant’Orsola – PMA

Firenze

AOU Careggi – PMA Eterologa (donatori maschili)

  • Reclutamento donatori attivo con criteri chiari (età 18–40, anamnesi, visita andrologica, test sierologici/batteriologici e genetici).
  • Donare il seme: istruzioni ufficiali Careggi • Percorsi eterologa: PMA eterologa

Milano (città)

IRCCS Ospedale San Raffaele – PMA ed eterologa

  • Informazioni su eterologa, flussi e utilizzo di gameti da donatori; contattare il centro per percorsi di donazione.
  • Pagina informativa: Eterologa al San Raffaele

ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda – Eterologa (informazioni)

Humanitas – Fertility Center (Rozzano)

  • Centro PMA con crioconservazione e percorsi dedicati; per disponibilità a percorsi donatori contattare il centro.
  • Centro fertilità: Fertility Center

Parma (Fidenza)

CPMA – Ospedale di Vaio (AUSL Parma)

  • Centro regionale per percorsi di eterologa; la Regione Emilia-Romagna pubblica l’elenco aggiornato dei centri.
  • Elenco regionale: I centri in Emilia-Romagna

Puglia (Andria/BAT)

Procreazione Puglia – Banca del seme (servizi)

  • Pagina servizio con percorso, esami e prenotazioni; verificare in sede i criteri per la candidatura come donatore.
  • Servizio: Banca del seme

Roma

Alma Res – Donazione di seme

  • Informazioni operative su programma di donazione del seme; contattare per prerequisiti e step di selezione.
  • Pagina ufficiale: Donazione seme – Alma Res

Torino

Centro Clinico San Carlo – Fecondazione eterologa

  • Centro PMA con percorsi eterologa; per la parte donatori rivolgersi al centro per criteri e disponibilità.
  • Info: Fecondazione eterologa

Per trovare tutti i centri PMA attivi (pubblici/privati/convenzionati) e verificare indirizzi, livello e autorizzazioni, consulta sempre il Registro Nazionale PMA dell’ISS: ricerca centri per Regione.

Come funziona la donazione di seme (pratica italiana)

  1. Pre-screening e candidatura: contatto con la struttura; questionario di idoneità, informativa legale, consenso.
  2. Test di base e prova di congelamento: periodo di astinenza 2–5 giorni; spermiogramma secondo criteri OMS, test di crioconservazione/scongelamento.
  3. Screening clinico: visita andrologica, esami sierologici/batteriologici, valutazione genetica; colloquio psicologico.
  4. Accordo e calendario donazioni: pianificazione di più donazioni in settimane/mesi; tracciabilità e registrazione secondo norme.
  5. Rimborso spese: rimborsi documentati secondo le regole della struttura/Regione (no compenso commerciale).

Suggerimenti pratici: rispetta gli appuntamenti, evita fumo e alcol eccessivo, limita la caffeina, dormi a sufficienza; se assumi antibiotici o hai febbre/infezioni, avvisa e riprogramma. Porta documento e tessera sanitaria, nonché eventuali referti richiesti.

Conformità, qualità e dove informarti

Percorsi alternativi e preparazione digitale

RattleStork può aiutarti a prepararti (terminologia, checklist, aspetti legali). In Italia però la donazione si effettua esclusivamente attraverso strutture autorizzate e tracciate dal Registro Nazionale PMA.

RattleStork: preparazione digitale al percorso di donazione in Italia
Preparati bene: norme, checklist e organizzazione pratica.s

Inizia qui: RattleStork – preparazione al percorso

Conclusioni

In Italia la donazione di seme è possibile in strutture autorizzate e sotto rigidi protocolli clinici e legali. Alcuni poli (Firenze/Careggi, Emilia-Romagna, grandi ospedali di Milano, Roma, Puglia) pubblicano percorsi chiari per i donatori; molti altri centri PMA trattano i cicli eterologhi ma non reclutano sempre donatori in loco. Verifica il Registro ISS, leggi i requisiti del centro, pianifica screening e calendario di donazioni e tieni presente che è previsto solo il rimborso spese. Così contribuirai in modo sicuro e responsabile.

Domande frequenti (FAQ)

Possono donare uomini sani di età compresa tra 18 e 40 anni, talvolta fino a 45 anni, con buona qualità seminale e senza malattie genetiche o infettive. È richiesta disponibilità costante per tutta la durata del programma di donazione.

No, in Italia la donazione eterologa non è anonima. I figli nati da donazione possono conoscere l’identità del donatore secondo la legge nazionale e le procedure del Registro PMA.

Non è previsto un pagamento commerciale. Tuttavia, i centri riconoscono un rimborso spese per il tempo, gli spostamenti e le procedure mediche necessarie durante il percorso di donazione.

Il percorso prevede una candidatura, una prova di donazione, analisi di laboratorio, test infettivologici e genetici, colloquio psicologico e firma del consenso informato. Dopo l’idoneità, iniziano le donazioni programmate.

Si effettuano esami del sangue per HIV, epatiti e sifilide, analisi genetiche, spermiogramma e visita andrologica. In alcuni casi si aggiungono test ormonali e colloqui psicologici di valutazione.

La frequenza varia, ma di solito si dona ogni una o due settimane per un periodo di alcuni mesi, in modo da ottenere un numero adeguato di campioni congelati per la banca del seme.

La quarantena di circa sei mesi serve a garantire la sicurezza sanitaria. Dopo questo periodo i campioni vengono ri-testati e solo quelli risultati negativi vengono rilasciati per l’uso clinico.

No, non è consentito. Ogni donatore collabora con un solo centro, per assicurare la tracciabilità dei campioni e rispettare i limiti sul numero massimo di famiglie per donatore.

Dal primo contatto alla prima donazione possono passare da due a otto settimane, a seconda della disponibilità del centro, dei risultati dei test e del completamento delle procedure mediche e amministrative.

Sì, non possono donare uomini con malattie infettive, ereditarie o croniche rilevanti, abuso di sostanze, uso di farmaci incompatibili o qualità seminale al di sotto dei parametri stabiliti.

I dati vengono conservati per molti anni secondo le norme italiane. La conservazione garantisce che eventuali richieste future di informazioni possano essere soddisfatte in modo sicuro e tracciabile.

Non è obbligatorio, ma è preferibile vivere nelle vicinanze del centro per agevolare la frequenza dei prelievi e il rispetto delle tempistiche previste dal programma di donazione.

No, i donatori non ricevono informazioni sui destinatari dei propri campioni. Le assegnazioni vengono gestite in modo anonimo e tracciato dal centro secondo la normativa vigente.

Sì, una volta adulti possono chiedere di accedere ai tuoi dati identificativi. La legge italiana tutela il diritto alla conoscenza dell’origine genetica dei figli nati da donazione eterologa.

No, la donazione non compromette la fertilità. Le procedure sono sicure e non incidono sulla capacità riproduttiva del donatore. È comunque importante seguire uno stile di vita sano durante il percorso.

È utile dormire a sufficienza, evitare fumo, droghe e alcol in eccesso, praticare attività fisica regolare, mantenere un peso equilibrato e ridurre l’esposizione al calore prolungato nella zona genitale.

Sì, puoi ritirarti in qualsiasi momento informando la banca del seme. I campioni già raccolti restano conservati in modo conforme alle regole di sicurezza e tracciabilità.

Sì, in Italia esiste un limite massimo di nascite per donatore, stabilito per evitare un numero eccessivo di famiglie geneticamente correlate. I centri monitorano attentamente questo aspetto.

È necessario presentare un documento d’identità valido, la tessera sanitaria e, se richiesto, referti medici o esami recenti. Tutti i consensi vengono firmati direttamente in struttura.

Sì, ma solo se si firma un consenso specifico. Alcuni centri collaborano con istituti di ricerca, ma il materiale viene utilizzato solo con autorizzazione esplicita e nel rispetto della privacy.

Se contrai un’infezione o assumi farmaci temporaneamente incompatibili, le donazioni vengono sospese fino a completa guarigione e nuova valutazione medica del centro.

Sì, è possibile. È comunque consigliabile evitare sforzi estremi, sovraccarico termico o esercizi che aumentino troppo la temperatura testicolare subito prima della donazione.

Non è obbligatorio, ma può essere utile informarlo per condividere eventuali esami o condizioni di salute che potrebbero influire sulla qualità del seme o sull’idoneità alla donazione.

In media il percorso completo, dalla selezione alla fine delle donazioni, dura da tre a sei mesi, a seconda del numero di campioni richiesti e delle tempistiche dei test di controllo.