La pandemia di COVID-19 non ha solo cambiato la nostra vita quotidiana, ma ha anche sollevato domande sulla fertilità. In particolare, il dibattito «sperma non vaccinato vs. sperma vaccinato» è pieno di miti. Cosa dice davvero la ricerca? In questo articolo facciamo chiarezza, sfatiamo i malintesi e spieghiamo quali fattori influenzano davvero la qualità degli spermatozoi.
Perché la qualità dello sperma è decisiva: le basi
Gli spermatozoi sono cellule specializzate che portano il patrimonio genetico maschile all’ovocita. Ogni spermatozoo svolge un ruolo chiave: fornisce il 50 % del materiale genetico per una nuova vita.
La qualità dello sperma viene valutata in base a quattro parametri:
- Concentrazione: numero di spermatozoi per millilitro di eiaculato
- Motilità: capacità di movimento in avanti
- Morfologia: percentuale di spermatozoi di forma normale
- Integrità del DNA: assenza di danni al materiale genetico
Questi valori sono sensibili a malattie, stile di vita e fattori ambientali. Ma la vaccinazione contro il COVID-19 influisce anche sugli spermatozoi?
Stato della ricerca su vaccino COVID-19 e qualità dello sperma
Ricercatori di tutto il mondo esaminano se i vaccini mRNA e vettoriali modificano la qualità dello sperma. Il messaggio è chiaro: non ci sono prove di danni permanenti.
Uno studio di JAMA (Gonzalez et al. 2021) su 45 uomini sani ha confrontato i parametri prima e dopo il vaccino mRNA e non ha trovato differenze significative in concentrazione, motilità o morfologia (Gonzalez DC et al. 2021).
Una revisione sistematica di 24 studi (Chen et al. 2023) ha mostrato che né i vaccini mRNA né quelli vettoriali hanno effetti clinicamente rilevanti su numero, motilità o integrità del DNA degli spermatozoi. Ulteriori informazioni
Infezione COVID-19 vs. vaccinazione: rischio e protezione
Uno studio di coorte ha dimostrato che le infezioni da SARS-CoV-2 possono ridurre temporaneamente tutti i parametri spermatici e causare rotture del DNA, mentre il vaccino non mostra tali effetti (Yuan et al. 2025) Leggi lo studio.
OMS e CDC raccomandano: la vaccinazione protegge non solo dal COVID-19, ma indirettamente anche la tua fertilità. CDC: raccomandazioni vaccinali per chi desidera un figlio
Studi a lungo termine e nuovi vaccini COVID-19
Parallelamente ai vaccini mRNA e vettoriali già analizzati, sono in corso diversi studi a lungo termine – ad esempio in Canada e Giappone – che seguono uomini per 12 mesi, raccogliendo regolarmente campioni e dati sanitari per escludere effetti molto rari.
Sono inoltre in fase di valutazione vaccini a base proteica (ad es. Novavax) e altre piattaforme. I primi dati sull’immunogenicità mostrano un’elevata efficacia con lievi effetti collaterali. Poiché nemmeno questi vaccini penetrano nei tessuti gonadici, gli esperti non si aspettano un impatto sulla qualità dello sperma. I risultati saranno pubblicati nei prossimi mesi.
Stile di vita e ambiente: fattori per una buona qualità dello sperma
Chi desidera favorire la propria fertilità dovrebbe prestare attenzione a:
- Alimentazione: molta frutta, verdura e acidi grassi omega-3; evitare alcol e nicotina
- Attività fisica & peso: sport regolare e BMI sano
- Gestione dello stress: tecniche di rilassamento come yoga o meditazione
- Ambiente: ridurre l’esposizione a pesticidi, metalli pesanti e sostanze chimiche
Prospettive: monitoraggio a lungo termine della qualità dello sperma
Autorità come l’OMS e team di ricerca indipendenti monitorano continuamente i possibili effetti tardivi. Finora non ci sono indicazioni di danni a lungo termine, poiché i vaccini non alterano le cellule germinali.
Consigli pratici: spermiogramma & check fertilità
Chi vuole controllare seriamente la propria fertilità dovrebbe eseguire uno spermiogramma circa tre mesi dopo il ciclo vaccinale. Poiché la spermatogenesi dura 72–90 giorni, il risultato riflette bene la qualità attuale.
- Preparazione: 2–7 giorni di astinenza sessuale prima del prelievo
- Scelta del laboratorio: un centro di andrologia o urologia con laboratorio accreditato garantisce parametri affidabili
- Controllo regolare: in caso di infertilità, ripetere ogni 6 mesi
- Consulenza: un urologo o andrologo può spiegare i risultati e proporre opzioni terapeutiche come modifiche dello stile di vita o terapie ormonali
Letteratura & link utili
- Gonzalez DC et al. Parametri spermatici prima e dopo la vaccinazione mRNA COVID-19. JAMA 2021.
- Chen YX et al. Effetti dei vaccini SARS-CoV-2 sulla qualità dello sperma: revisione sistematica. JMIR Public Health Surveill 2023.
- Yuan L et al. L’infezione da COVID-19 è associata a una scarsa qualità dello sperma. Scientific Reports 2025.
- CDC: Vaccinazione COVID-19 per chi pianifica una gravidanza. 2024.
Conclusione
Gli studi scientifici dimostrano che i vaccini COVID-19 non compromettono in modo permanente la qualità dello sperma. Molto più importanti sono uno stile di vita sano, la gestione dello stress e controlli regolari. Per consulenze personalizzate, l’urologo o l’andrologo è il referente giusto.